<La sollecitudine di Giunone reclama le calende ausonie,
una bianca agnella adulta cade nelle Idi di Giove;
nessuna tutela divina v'è per le None. Ma non t'ingannare,
sarà nero il giorno che segue tutti questi.
Il presagio proviene dall'evento: Roma infatti in quei giorni
subì tristi rovesci per l'avversione di Marte.
Dirò solo una volta ciò che riguarda tutte le Feste,
perché non sia costretto a turbare l'ordine della materia.>
-Ovidio, Fasti
Emanuele Viotti
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